Smartphone, un portafoglio digitale sicuro e affidabile

Smartphone, un portafoglio digitale sicuro e affidabile
Smartphone, un portafoglio digitale sicuro e affidabile

Il concetto di mobile banking e dei pagamenti elettronici, in pochi anni sostituirà o integrerà i sistemi fisici nel 90% delle operazioni di commercio elettronico nella vita reale.

Frasi come portafoglio elettronico, transazioni digitali e bitcoin sono entrate nel lessico di tutti i giorni, e nel corso di qualche anno potrebbero diventare una delle forme di pagamento più diffuse di tutto il mondo. Molte banche, sia italiane che estere hanno già iniziato a fornire ai propri clienti una serie di servizi online per diminuire la necessitò di andare in banca.

Portafoglio elettronici, il futuro è già qui

I portafogli elettronici, che ormai sono presenti come opzione in quasi tutte le banche dove si ha un conto corrente bancario, permettono all’utente la possibilità di pagare bollette, eseguire versamenti e giocare in borsa o acquistare titoli azionari.


Grazie a un semplice smartphone, si possono eseguire comodamente e senza particolari problemi tutte le operazioni che una volta si era costretti ad eseguire allo sportello bancario. Un esempio attivo da alcuni anni è il servizio Cariparma Nowbanking, che permette a tutte le persone di accedere grazie a un dispositivo mobile al proprio conto per eseguire operazioni o visionare il proprio saldo.

Un portafoglio digitale moderno, dovrebbe permettere ai propri utenti tutte quelle operazioni che fino a pochi anni fa erano possibili solo agli sportellisti delle banche. Inoltre, grazie all’avanzamento della tecnologia dovrebbe offrire una serie di opzioni e di caratteristiche per facilitare la vita di tutti i giorni delle persone.

Le transazioni economiche, la visione delle ricevute dei versamenti e del pagamento delle bollette; così come il pagamento in tempo reale di qualsiasi transazioni tra pochi anni saranno eseguite con pochi click direttamente dal proprio cellulare o dispositivo mobile.

La storia dei portafogli elettronici

In realtà, il primo brevetto che copre il concetto di un “portafoglio digitale” è stato depositato negli Stati Uniti d’America nel 1994, e poi rilasciato nel 1996. Quello che era stato già ipotizzato, prima dell’avvento del primo cellulare o dispositivo mobile, avrebbe visto la sua realizzazione solo molti anni dopo. Sono serviti molti anni per riuscire a raggiungere lo sviluppo tecnologico necessario a trasformare in realtà quello che il brevetto aveva solo ipotizzato.

L’inventore che ha inventato il brevetto è stato Sam Pitroda, che aveva inventato un diario digitale nel 1970. Proprio come i diari digitali servivano a sostituire i diari in carta (e con il passare del tempo sono diventati dei Personal Digital Assistant), Pitroda aveva ipotizzato che questi portafogli elettronici in poco tempo avrebbero soppiantato i portafogli reali delle persone. Questo rivoluzionario portafoglio elettronico, doveva essere fruibile sia mediante contatto che mediante onde radio.

Questo portafoglio elettronico non è ancora del tutto realtà, anche dopo due decenni dalla sua concettualizzazione. In un libro di Pitroda uscito nel 2010, l’autore affermava che i vari servizi di moneta digitale avrebbero potuto essere davvero funzionali e senza limiti solo se il fornitore di tutti i servizi fosse stato uno solo. Banche e servizi commerciali, in poche parole si sarebbero dovuti appoggiare esclusivamente a un servizio online per la distribuzione di denaro online.

Il sistema per promuovere le transazioni digitali tra i consumatori, anche con differenti esigenze e valute, grazie alla presenza di una rete internet che ormai copre tutto il mondo potrebbe essere una realtà nei prossimi anni. Un concetto così dirompente come il denaro virtuale, che dovrebbe sostituire qualsiasi tipo di banconota o moneta esistente tutt’ora, potrebbe rendere reale il portafoglio digitale sognato nel 1994 da Pitroda.