Fatturazione verso la PA: aspetti fiscali e modalità di trasmissione.

Fatturazione verso la PA: aspetti fiscali e modalità di trasmissione.

Le modalità di fatturazione si sono adeguate nel tempo alle diverse trasformazioni dei regimi fiscali ed alle innovazioni degli strumenti tecnologici. A questi cambiamenti aziende, privati e Pubblica Amministrazione hanno dovuto necessariamente attenersi, adeguandosi in questo modo alle leggi fiscali ed implementando la gestione interna del ciclo passivo e attivo.

Dal punto di vista legale, poco cambia rispetto alla fattura cartacea. Il formato della fattura deve invece soddisfare alcune condizioni, in modo che venga accettata dal Sistema di Interscambio (SID), deve garantire autenticità ed integrità: queste caratteristiche sono garantite attraverso l’apposita firma digitale.

Aderire alla modalità telematica, vuol dire accedere ad agevolazioni fiscali ed altri vantaggi, che prevedono:

  • rimborsi IVA rapidi;
  • semplificazione dei tempi di accertamento dei documenti;
  • maggiore controllo sull’ autenticità e veridicità dei dati;
  • maggiore protezione del database;
  • eliminazione dei costi di stampa;
  • esonero dall’adempimento fiscale trimestrale.

Per chi invece deciderà di non aderire alla modalità telematica, saranno applicate meno agevolazioni, in particolare tali soggetti:

  • non saranno esonerati dallo spesometro;
  • avranno maggiori difficoltà e disguidi durante la trasmissione dei dati;
  • sarà più facile la dispersione dei documenti nel proprio archivio cartaceo;
  • dovranno sostenere maggiori costi di stampa.

I fornitori e le aziende che decidono di adottare la conservazione sostitutiva delle fatture dovranno procurarsi strumenti di archiviazione da aziende di Information Technology, che si occupano di costruire software per la gestione documentale nelle aziende. Questi strumenti, di cui si avvale anche l’Agenzia delle Entrate per il controllo dei valori aziendali e delle dichiarazioni dei liberi professionisti, saranno impiegati anche per la trasmissione dei dati B2B. Secondo una ricerca condotta da una società di indagini statistiche francese, le imprese che utilizzano la fattura cartacea, spendono in media 30€ per fattura. Attraverso la digitalizzazione delle fatture, l’impresa potrà risparmiare investimenti di gestione del ciclo passivo ed attivo, abbattendo così costi interni ed investimenti inutili. Soprattutto, ciò che colpisce maggiormente e che sprona le aziende ad adottare tecniche digitali, riguarda la precisione che questi strumenti offrono durante lo svolgimento dell’attività, permettendo così di evitare errori che potrebbero costare molto all’azienda.

Anche ai liberi professionisti è stata concessa la possibilità di scegliere la fatturazione elettronica, per i quali inoltre è stata predisposta un’applicazione web molto utile, che permette di compilare gratuitamente.